Rassegna Stampa
13 novembre 2024
L’accordo globale sulle pandemie è ancora lontano: c’è reticenza sull’accesso ai patogeni e sulla condivisione dei benefici
Fonte: euractiv.it
Gli Stati membri dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) sono ancora lontani dal concludere un accordo globale sulle pandemie, poiché l’accesso ai patogeni e la condivisione dei benefici (PABS) continuano a rappresentare un punto critico nella dodicesima sessione dei negoziati del Comitato Intergovernativo di Negoziazione (INB).
Durante la conferenza stampa di lunedì (11 novembre), i co-presidenti dell’INB hanno confermato che non ci sarà una sessione speciale dell’Assemblea Mondiale della Sanità a dicembre. Il prossimo incontro dell’Assemblea si terrà, come di consueto, a maggio 2025.
Anne-Claire Amprou, co-presidente francese dell’INB, ha dichiarato che negoziare l’accordo pandemico rappresenta un territorio nuovo e molti dei suoi articoli – come il sistema PABS proposto, che stabilirebbe una serie di regole su come i paesi condividono informazioni sui patogeni – sono “complessi.”
Precious Matsoso, co-presidente sudafricano dell’INB, ha spiegato che l’Assemblea di dicembre è stata rinviata poiché “gli Stati membri non dispongono ancora di un accordo pandemico basato sul consenso.”
Nel frattempo, molti Stati membri, come il Gruppo Equity, che comprende 20 paesi a basso e medio reddito, affermano di essere stati messi alle strette: devono scegliere tra accettare un trattato annacquato che risponde agli interessi dei paesi più ricchi o non avere alcun accordo.
L’UE ha affermato che un accordo pandemico significativo è ancora possibile, ma l’INB necessita di più tempo per risolvere questioni più “complesse” come il trasferimento tecnologico e il PABS.