Rassegna Stampa

28 marzo 2024

L’accesso all’assistenza sanitaria varia notevolmente tra le regioni dell’Ue

Fonte: Panorama Sanità News

Pubblicata dalla Commissione europea la 9 Relazione sulla coesione che registra un aumento delle disuguaglianze sanitarie e di un bisogno di assistenza insoddisfatto. La carenza di personale sanitario continua a rappresentare una sfida nell’Ue

L’accesso all’assistenza sanitaria e alle cure a lungo termine varia notevolmente tra le regioni dell’Ue. È quanto evidenzia la 9 Relazione sulla coesione pubblicata ieri dalla Commissione europea, relazione che valuta lo stato attuale della coesione economica, sociale e territoriale dell’Ue, presenta i progressi compiuti e gli insegnamenti tratti e illustra il ruolo dell’Ue come motore dello sviluppo regionale. Secondo la 9 Relazione la politica di coesione sta adempiendo alla sua missione di ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali in tutta l’Ue, “sono stati compiuti grandi passi avanti per ridurre i divari esistenti tra gli Stati membri e le regioni, rafforzare il mercato unico dell’Ue e garantire che l’Ue continui a investire nel capitale umano e nello sviluppo sostenibile”. Ma sebbene la convergenza sia in corso, la relazione tuttavia sottolinea che permangono alcune sfide. Tra queste figurano le disparità subnazionali tra le grandi aree metropolitane e altre regioni e quelle che si trovano in una “trappola dello sviluppo“ e che sono in ritardo di sviluppo. I cambiamenti demografici incidono ulteriormente su queste sfide e influenzeranno tutte le regioni nei prossimi decenni. Le regioni dovranno adattarsi alla contrazione della forza lavoro e all’invecchiamento della popolazione. Le sfide tendono ad essere più acute nelle regioni rurali e scarsamente popolate. Allo stesso modo, gli effetti della transizione digitale e del cambiamento climatico rischiano di esacerbare le disparità regionali nell’Ue.

28 marzo 2024

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