Rassegna Stampa
07 luglio 2020
In Italia -11,2% del Pil nel 2020: il dato peggiore d’Europa
Fonte: euractiv.it
Nel 2020 l’Italia sarà il Paese dell’Unione europea più colpito dalla crisi. Il Pil scenderà a -11,2% per risalire al 6,1% nel 2021. A rivelarlo è la Commissione Ue, che ha rivisto a ribasso le stime di crescita dei Paesi europei.
La pandemia e le misure di contenimento hanno provocato una “profonda contrazione” dell’economia italiana, e il blocco della produzione avrà un impatto “ancora più pesante nel secondo trimestre” spiega la Commissione. Nel terzo trimestre, in assenza di una seconda ondata di contagi, l’attività economica dovrebbe riprendere con il sostegno delle misure decise dal governo. L’industria dovrebbe recuperare più rapidamente, mentre il turismo e tutte le attività associate impiegheranno più tempo.
Per l’Italia “le stime di crescita restano soggette a rischi al ribasso, e un crollo del mercato del lavoro protratto, una volta che le misure di emergenza sono terminate, potrebbe frenare l’attesa ripresa”.