Rassegna Stampa

13 marzo 2025

Il Veneto ha approvato un piano per dotare di “bodycam” medici e infermieri

Fonte: ilpost.it

Con l’obiettivo di contrastare le aggressioni al personale sanitario, che in tutta Italia sono sempre più frequenti

Mercoledì il presidente del Veneto Luca Zaia ha annunciato in conferenza stampa nuove misure per la sicurezza del personale sanitario negli ospedali, che a livello nazionale è sempre più spesso oggetto di aggressioni e violenze: la Regione ha stanziato 4 milioni di euro per l’acquisto di “bodycam”, piccole telecamere da attaccare ai camici di medici e infermieri per riprendere ciò che accade di fronte a loro, e di braccialetti “smart” con sistemi di allarme per il personale dei reparti più a rischio, come il pronto soccorso, le guardie mediche e i reparti di salute mentale.

Il Veneto è la prima regione italiana che si dota di strumenti di questo tipo: con i fondi la Regione stima di poter acquistare circa 7mila dispositivi tramite una gara europea che partirà tra qualche mese. Nel frattempo le diverse aziende sanitarie procederanno a capire i fabbisogni – cioè cosa serve, in che quantità e per quali reparti – e come integrare questi strumenti agli apparati di sicurezza già esistenti.

Per le “bodycam” inizierà già prima del bando (non è ancora chiarissimo quando, ma a breve) una sperimentazione di due mesi nelle strutture dell’azienda sanitaria 4 del Veneto Orientale, nel reparto accettazioni e triage. Gli operatori che le indosseranno saranno formati sull’utilizzo del dispositivo, che si attacca al camice tramite un magnete e si attiva premendo il pulsante centrale: l’operatore dovrà comunicare all’utente che il dispositivo sta registrando, e le immagini saranno a disposizione per 7 giorni, visionabili solo dall’azienda sanitaria, dalle forze dell’ordine e dai magistrati.

13 marzo 2025

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