Rassegna Stampa

23 settembre 2020

Il mezzo flop dei test salivari, quelli rapidi scoprono il virus nel 10% dei casi

Fonte: ilsole24ore.com

Un altro test che per attendibilità è simile ai “tamponi rapidi” antigenici che si stanno utilizzando negli aeroporti deve essere processato in laboratorio. La possibile soluzione dai laboratori mobili

Evocati come la soluzione per screening rapidi e massicci soprattutto nelle scuole perché meno invasivi dei tamponi i test salivari – quelli che prevedono un piccolo prelievo della saliva per scovare il Covid – per ora rischiano di restare nei cassetti. Gli esami fatti sul alcuni test all’Istituto Spallanzani per validarli di fatto ne hanno sancito la difficile applicabilità: quello più rapido e semplice con un kit “a saponetta” è praticamente inservibile in quanto scova il virus solo nel 10% dei casi. Un altro test che per attendibilità è simile ai “tamponi rapidi” antigenici che si stanno utilizzando negli aeroporti, ma comunque non alternativo al tradizionale tampone naso-faringeo che resta il gold standard, deve essere processato in laboratorio. Quindi in questo caso l’unica soluzione per usarli in larga scala potrebbe essere quella di creare laboratori mobili.

A fare il punto sui test anti-Covid è stato appunto lo Spallanzani di Roma, centro di riferimento nazionale nella validazione di questi strumenti fondamentali nella lotta ai contagi che da settimane sta valutando l’efficacia anche di quelli salivari. L’istituto ricorda come «recentemente sono stati proposti sul mercato test che utilizzano come campione da analizzare la saliva. Il prelievo di saliva è più semplice e meno invasivo rispetto al tampone naso-faringeo o al prelievo di sangue, quindi questa tipologia di test potrebbe risultare utile per lo screening di grandi numeri di persone». I test salivari sono molto più facili rispetto ai tamponi (sia quelli tradizionali che “rapidi” anti-genici) che prelevano dal naso il campione delle vie respiratorie con un lungo bastoncino simile ad un cotton-fioc . «Come per i tamponi, anche per i test salivari – avverte la lunga nota dell’istituto – esistono test di tipo molecolare (che rilevano cioè la presenza nel campione dell’Rna del virus) e di tipo antigenico (che rilevano nel campione le proteine virali)».

23 settembre 2020

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