Rassegna Stampa
15 novembre 2020
Il fallimento delle app di contact tracing: i dati, nazione per nazione
Fonte: Agi
Un articolo apparso su Science raccoglie i dati dei primi 10 mesi delle app di contact tracing. E ne racconta la temporanea sconfitta, analizzando responsabilità e individuando soluzioni possibili
Un fallimento globale. Scarse percentuali di adozione, ancora più scarso il numero di utenti attivi, diffidenze e timori diffusi tra i cittadini mai del tutto fugati da parte dei governi che le hanno lanciate.
Un articolo apparso su Science raccoglie i dati dei primi 10 mesi delle app di contact tracing. E ne racconta la temporanea sconfitta. Lanciate un po’ ovunque come uno dei pilastri per combattere la pandemia da Covid-19, le app stanno avendo difficoltà a ogni latitudine, con motivi spesso piuttosto simili paese dopo paese. In un articolo scritto a quattro mani, Alessandro Blasimme e Effy Vayena, due bioetici del Politecnico di Zurigo, in Svizzera, provano ad analizzare le cause di questo fallimento, ma lasciano una speranza per i prossimi mesi: perché, sostengono, se i governi dovessero cambiare strategia utilizzo, e di comunicazione, la rotta potrebbe ancora essere invertita.