Rassegna Stampa
09 settembre 2021
Ibrido e a tre fasce: ecco il nuovo smart working
Fonte: huffingtonpost.it
Arriva la bozza del contratto per gli statali: no a buoni pasto, sì alla disconnessione
Le nuove regole per lo smart working degli statali saranno pronte entro la prima metà di ottobre. La trattativa con i sindacati è in corso, ma il presidente dell’Aran (l’Agenzia che fa da datore di lavoro per conto dello Stato) Antonio Naddeo anticipa a Huffpost che le norme del contratto saranno chiuse a breve. Sì il contratto perché il lavoro agile uscirà dalla lunga stagione della regolamentazione abbozzata, in linea con una modalità di lavoro che a gennaio dell’anno scorso, prima dell’arrivo della pandemia, riguardava appena l′1,7% dei dipendenti pubblici. Quello che è stato lo smart working durante il lockdown e quello che è ancora oggi, nella coda del lavoro da casa che coinvolge circa un milione di lavoratori, hanno imposto nuove regole. Un primo impianto c’è già: il lavoro agile sarà ibrido, in ufficio e fuori, ma non solo a casa. Tre fasce temporali: in quella definita di “inoperabilità”, il dipendente non sarà tenuto a rispondere a mail o telefonate. Al posto del tornello, l’ipotesi di un controllo dell’orario di lavoro attraverso una piattaforma tecnologica.