Rassegna Stampa

15 giugno 2021

I sospetti sul virus sfuggito dal laboratorio, lo sfogo della scienziata di Wuhan: «Come diavolo posso offrire prove se non ci sono?»

Fonte: open.online

Al New York Times la scienzata a capo del team del laboratorio di Wuhan che da anni studia il virus dei pipistrelli simile a quello della Covid-19 respinge le accuse sul centro cinese

L’ipotesi che il Coronavirus dietro la pandemia di Covid-19 sia potuto sfuggire dal laboratorio di Wuhan in Cina non è più un’idea complottista ed «estremamente improbabile», come l’ha licenziata l’Oms fino all’ultima ispezione indipendente svolta proprio nel laboratorio cinese. I recenti rapporti dell’intelligence americana hanno rilanciato le pressioni su Pechino perché fornisca maggiori informazioni su quel che è successo in quel laboratorio diretto dalla dottoressa Shi Zhengli tra il 2019 e il 2020. Per la Cina, Zhengli è un’eroina nazionale che ha saputo fermare la pandemia e una vittima delle teorie del complotto internazionali. Eppure nella comunità scientifica sta crescendo la platea di chi non esclude del tutto la possibilità che ci sia stata una fuga del virus dal laboratorio di Wuhan. Come riporta il New York Times, se da un lato diversi scienziati ribadiscano che non ci siano ancora prove dirette a sostegno della fuga del virus dal laboratorio, dall’altro c’è chi pensa che l’ipotesi finora sia stata archiviata in modo fin troppo frettoloso.

15 giugno 2021

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