Rassegna Stampa

03 settembre 2021

I quattro pilastri (da abbattere) dell’esitazione vaccinale

Fonte: Panorama Sanità News

Gli ‘esitanti’ del vaccino, oltre a non proteggersi, stanno rallentando il raggiungimento dell’immunità di gregge e contribuiscono al persistere della pandemia di Covid-19. Uno studio internazionale condotto dall’Università Cattolica, analizza le ragioni del fenomeno e propone delle possibili soluzioni.

La pandemia di Covid-19 non accenna a fermarsi e l’unica arma a disposizione per flettere le curve dei nuovi casi giornalieri, soprattutto quelle di mortalità, è la vaccinazione. Ed è una corsa contro il tempo, anche perché a breve si porrà la necessità di cominciare tutto da capo, con la somministrazione della terza dose ai primi vaccinati, ma soprattutto ai ‘fragili’. “Vale la pena ricordare – sottolinea Fidelia Cascini, docente di Igiene generale e applicata presso il Dipartimento di Scienze della vita e sanità pubblica della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, campus di Roma e primo autore dello studio – che le persone attualmente ricoverate in ospedale per complicanze legate al Covid-19 o che muoiono per queste complicanze, sono per la quasi totalità non vaccinate. In Italia, il bollettino ISS di metà luglio, riportava che la protezione generata dai vaccini rispetto al ricovero in ospedale è del 94,57%, per il ricovero in terapia intensiva del 97,3% e per i decessi del 95,8%. Anche per la variante Delta, attualmente quella predominante in Europa, l’aumento del rischio di ospedalizzazione è soprattutto tra chi non è vaccinato o lo è parzialmente”.

 

03 settembre 2021

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