Rassegna Stampa

17 maggio 2024

I lavoratori italiani sono sempre più poveri, in confronto a quelli europei

Fonte: ilpost.it

Un recente rapporto dell’ISTAT dimostra come il potere d’acquisto della popolazione italiana sia calato negli ultimi dieci anni, mentre in Francia, Germania e Spagna è salito

Due amiche nel 2013 svolgevano lo stesso impiego e prendevano lo stesso stipendio. Poi nel 2014 una delle due andò a lavorare in Germania, mentre l’altra restò in Italia. Se si rivedessero oggi, scoprirebbero che quella emigrata è decisamente più ricca di quella rimasta in Italia. Se nel 2013 avessero guadagnato entrambe 1.000 euro al mese, oggi quella che sta in Germania ne guadagnerebbe 1.350, quella in Italia circa 1.150. E soprattutto il potere d’acquisto della prima sarebbe aumentato di poco meno del 6 per cento, quello della seconda sarebbe diminuito di oltre il 4 per cento: significa che rispetto a 10 anni fa, con la stessa qualifica di lavoro, una può acquistare qualcosa in più, l’altra deve rinunciare a qualcosa.

È un esempio ipotetico, che però aiuta a comprendere una media rilevata nel rapporto annuale del 2024 dell’ISTAT, pubblicato mercoledì. Il rapporto descrive come il potere d’acquisto degli italiani sia diminuito in maniera drastica nell’ultimo decennio, specie se paragonato a quello degli altri grandi paesi europei. Il potere d’acquisto ha a che fare coi cosiddetti salari reali, che sono quelli che tengono conto dell’inflazione, cioè dell’aumento generalizzato dei prezzi al consumo. Aumentando l’inflazione, ovviamente, si riduce la quantità di prodotti che con lo stesso stipendio ci si può permettere. Per evitare che l’inflazione sottragga potere d’acquisto ai lavoratori, c’è bisogno che le loro retribuzioni aumentino almeno allo stesso ritmo.

17 maggio 2024

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