Rassegna Stampa

27 settembre 2019

Pubblica Amministrazione

Il governo smantella riforma della Bongiorno “No a impronte digitali”

Fonte: ilgiornale.it

Lo ha dichiarato il ministro della Funzione pubblica Fabiana Dadone che ha dichiarato come la misura crea un pregiudizio negativo verso i dipendenti, anche quelli onesti

Un “no” secco alle rilevazione delle impronte digitali dei dipendenti pubblici per individuare i cosiddetti “furbetti del cartellino”, che creano un danno alla pubblica amministrazione e causano disagi ai cittadini.

La misura, fortemente voluta dall’ ex ministro leghista Giulia Bongiorno, non è apprezzata da Fabiana Dadone, nuova numero uno della Funzione pubblica.
Quest’ultima, infatti, considera questo strumento un errore perché conferisce alla tecnologia “un uso criminalizzante” che provoca un pregiudizio negativo verso i dipendenti pubblici.
Punire gli abusi con la tecnologica si può fare ma con attenzione. “La rilevazione delle impronte contiene in sé uno stigma di tale negatività che rischia di deprimere anche chi ogni mattina si reca sul posto di lavoro con energia ed entusiasmo”.

Questa, però, non l’unica novità annunciata dal ministro una intervista rilasciata ad Italia Oggi. La Dadone ha affermato che il governo sta valutando, annualità per annualità, la proroga della validità delle graduatorie più risalenti nel tempo che sarebbero andate in scadenza il prossimo 30 settembre.

27 settembre 2019

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