Rassegna Stampa

24 marzo 2020

Il Governo indica il comitato etico dello Spallanzani quale comitato unico nazionale per la sperimentazione su Covid-19

Fonte: CNR

Il Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18, all’art. 17, indica il comitato etico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani (IRCCS) quale comitato etico unico nazionale per la valutazione delle sperimentazioni cliniche dei medicinali per uso umano e dei dispositivi medici per pazienti con COVID-19.

In tale veste, il comitato esprimerà il parere nazionale autorizzativo, obbligatorio e vincolante, sulle ricerche che nel corso dell’emergenza da coronavirus si svolgeranno nel nostro Paese. Dal 2015, il comitato è presieduto da Cinzia Caporale, che in precedenza ne era stata vicepresidente per cinque anni. Ne fanno parte accademici, clinici ed esperti indipendenti di grande prestigio scientifico. Tra questi, il Direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito.

Cinzia Caporale è la coordinatrice della Commissione per l’etica e l’integrità nella ricerca del Cnr (www.cnr.it/it/ethics) e del Centro interdipartimentale per l’etica e l’integrità nella ricerca di recentissima costituzione, che vede la partecipazione di tutti i dipartimenti dell’Ente, nonché la responsabile della Sede di Roma dell’Istituto di tecnologie biomediche.

“La funzione dei comitati etici è essenziale al fine di garantire la qualità della ricerca e la sua sostenibilità etica, elementi inscindibili e in parte interdipendenti. La valutazione degli studi è un processo articolato e multidisciplinare, che si rispecchia nella composizione del comitato ed è finalizzato prioritariamente alla tutela dei partecipanti alle ricerche. In queste drammatiche circostanze si avverte una responsabilità aggiuntiva: non c’è margine per degli errori e il tempo è un fattore critico. Siamo in convocazione permanente, a disposizione dei centri clinici di tutto il Paese, e già si percepisce il valore dei protocolli sperimentali sottomessi”, commenta Cinzia Caporale che ricorda anche come due degli esperti della task force governativa siano stati componenti della commissione di etica del Cnr, ovvero Giovanni Rezza dell’Istituto superiore di sanità fino al 2017 e Giuseppe Ippolito a tutt’oggi.

24 marzo 2020

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