Rassegna Stampa
02 febbraio 2023
Fvm: parte la diffida a Regioni e Aziende sanitarie dall’utilizzare i “medici gettonisti”
Fonte: sanita24.ilsole24ore.com
Tutti dicono che hanno a cuore la sanità pubblica, ma tutti si girano dall’altra parte mentre il SSN sta agonizzando.
Qualcuno si fa i selfie vicino al capezzale, altri continuano a vendere lezioni di management, le regioni chiedono soldi al governo, tutti in Parlamento si stracciano le vesti dimentichi delle responsabilità storiche, il ministro della salute ascolta tutti e chiede comprensione per i suoi ristretti margini di manovra economica. I cittadini che possono farlo si curano pagando di tasca loro la sanità privata o attraverso la sanità privata accreditata la cui concorrenza al SSN è finanziata dal SSN.
Abbiamo deciso di diffidare regioni e aziende sanitarie perché, grazie alle rilevazioni dei NAS, mandati dal Ministro della salute Schillaci, sull’uso delle risorse e sul reclutamento del personale sanitario riteniamo superata ogni misura.
Non è più possibile sopportare il danno e la beffa insieme.
Governo e Regioni sanno benissimo che il Servizio Sanitario Nazionale (ormai Regionale) è in crisi per mancanza di medici, veterinari e sanitari (oltre a infermieri e professionisti della salute) ma ben si guardano di fare due cose giuste e necessarie: eliminare il tetto di spesa per il personale con un intervento legislativo urgente; riportare le risorse che oggi vengono sperperate sotto forma di “servizi acquistati” per pagare a cifre iperboliche i sanitari a gettone, cifre che sono così elevate da essere irraggiungibili ed offensive per chi lavora nel SSN come dipendente, per assumere giovani medici e sanitari.