Rassegna Stampa

02 novembre 2020

Elezioni USA. La posta in gioco, a partire dalla sanità

Fonte: saluteinternazionale.info

Nelle imminenti elezioni presidenziali è in gioco non solo il destino degli Stati Uniti, ma anche quello del resto del mondo. A partire dalla sanità.

Negli USA dall’inizio della pandemia sono più di 9 milioni le persone contagiate e 230 mila quelle decedute. Nell’ultima settimana il virus si diffonde nel paese con numeri giornalieri di 100 mila casi e 1000 morti, con una potente tendenza alla crescita (Figura 1). Preoccupano i numeri ma anche il tipo di diffusione. Nelle prime fasi l’epidemia esplodeva in aree circoscritte: il nord-est (in particolare New York), poi California e Florida. Ora l’intero Paese è coinvolto: anche negli Stati più interni, risparmiati nella scorsa primavera – come North e South Dakota e Wisconsin – si registrano elevati picchi di diffusione (Figura 2).

Alla catastrofe sanitaria si aggiunge anche quella sociale. Accanto ai dati dei contagiati e dei morti si devono infatti aggiungere quelli di coloro che hanno perso il lavoro (23 milioni ) e di quelli che in conseguenza di ciò si sono ritrovati privi di assicurazione sanitari (14 milioni). La pandemia ha inoltre amplificato le già profonde diseguaglianze socio-economico e razziali: le persone di colore negli USA hanno un tasso di mortalità 2,1 volte superiore rispetto alla popolazione bianca; anche i nativi americani e le popolazioni indigene dell’Alaska sono duramente colpite, con una mortalità tre volte superiore. Secondo una recente indagine condotta congiuntamente dalla radio pubblica NPR e dalla Scuola di Salute Pubblica di Harvard il 60% degli afro-americani, il 72% degli ispanici e il 55% dei nativi americani – a causa della pandemia – stanno affrontando serie difficoltà economiche rispetto al 36% dei bianchi (vedi Il virus nelle elezioni americane 2020).

02 novembre 2020

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