Rassegna Stampa

Il Covid è stato una tragedia. Innanzi tutto per il numero di vittime, finora 160mila, poi per le ripercussioni sul sistema produttivo, costretto a fermarsi, infine sul bilancio pubblico. Il conto per Stato e Regioni delle varie, improcrastinabili iniziative, (dalle mascherine ai vaccini ai ricoveri, eccetera) è calcolato in oltre 24 miliardi di euro, a cui va aggiunta la spesa sanitaria sostenuta dai privati. L’uscita (anche se non completamente) da una simile situazione non può però fermarsi a queste cifre.

Dalle quasi quotidiane apparizioni televisive del ministro della Sanità ci si aspetterebbe qualcosa di più che un bilancio matematico condito con la giusta esortazione a continuare ad essere guardinghi rispetto al virus. A oltre due anni dall’inizio dell’epidemia sarebbe opportuno conoscere com’è stato riorganizzato il servizio sanitario nazionale per turare le falle che si sono palesate. Ma su questo non si hanno risposte perché di concreto non c’è nulla o quasi.