Rassegna Stampa

29 luglio 2023

Dl enti, tutte le novità e le (tante) contraddizioni

Fonte: sanita24.ilsole24ore.com

E così nel breve volgere di soli tre mesi abbiamo la conversione del terzo decreto legge che apporta, tra le altre centinaia di norme adottate, interventi nella sanità pubblica. Dopo le leggi 56/2023 e 74/2023 è stato convertito il 28 giugno il decreto-legge 10 maggio 2023, n. 51, cosiddetto “Enti” .

Le parti che rilevano per il Servizio sanitario sono sostanzialmente 10: 6 riguardano aspetti generali e quattro in modo specifico il personale. Troviamo per il primo gruppo interventi su: la sanità calabrese (art. 3, comma 1), la decadenza dei Commissari straordinari (art. 3, comma 2), il compenso ai sub commissari (art. 3, comma 3), la soppressione della Unità di completamento della campagna vaccinale (art. 3, comma 4), la proroga di due organismi dell’Aifa (art. 3, comma 5), il controllo sulla spesa dei dispositivi (art. 3-bis).

In relazione al personale, si segnala innanzitutto la ulteriore sospensione delle attività e dei procedimenti per l’irrogazione delle sanzioni per la mancata vaccinazione (art. 3, comma 6): non si comprende che senso abbia una “sospensione” invece di arrivare a chiudere definitivamente la questione. A seguire, si consente agli specializzandi di partecipare fin dal secondo anno – prima era dal terzo – ai concorsi pubblici di assunzione nei quali gli eventuali vincitori si posizionano in una graduatoria separata (art. 5-bis). Poi la previsione della proroga fino a tutto il 2026 delle disposizioni derogatorie per i medici di medicina generale che possono passare da 850 a 1.000 assistiti (art. 5-ter).

Infine, la norma senz’altro più importante e significativa, cioè la stabilizzazione dei collaboratori di ricerca e del personale di supporto di Irccs e Izs (art. 3-ter). Come si ricorderà, la problematica annosa e delicatissima di cui parlai diffusamente su questo sito il 18 maggio scorso , era già stata oggetto di un emendamento al decreto 34/2023 che venne bocciato in Commissione per questioni di copertura finanziaria. Quest’ultima motivazione era evidentemente pretestuosa, visto che oggi l’emendamento è passato e il finanziamento non è stato “trovato” ex novo ma risale addirittura alla legge 205/2017, come correttamente precisa la norma in questione.

Sulle vicende di questa disposizione si possono fare alcune osservazioni:

29 luglio 2023

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