Rassegna Stampa

07 ottobre 2018

Pensioni

Divieto di lavoro per chi lascia a 62 anni

Fonte: ilmessaggero.it

on la riforma della legge Fornero allo studio del governo, potrebbero tornare i divieti di cumulo tra pensione e redditi da lavoro che erano stati cancellati nel 2009. A chi lascerà il lavoro utilizzando le nuove norme, ossia la cosiddetta «quota 100» con 62 anni di età e almeno 38 di contributi, potrebbe essere completamente vietato intraprendere attività autonome o a anche da dipendente per arrotondare la pensione. Non è ancora stato deciso se il divieto di cumulo sarà «assoluto», oppure se ci sarà un meccanismo di penalizzazione come esisteva in passato. In pratica fino alla metà della retribuzione dell’attività lavorativa svolta dal pensionato, potrebbe tornare all’Inps o al Fisco. Il divieto di cumulo è un passaggio strategico per la riforma previdenziale del governo. L’idea degli economisti che lavorano al progetto, è quella di sostituire i lavoratori più anziani con forze giovani. L’obiettivo è che per ogni due pensionati, ci sia almeno l’assunzione di un ragazzo. Quello che si vuole scongiurare, reintroducendo il divieto di cumulo, è che le aziende mandino via i propri dipendenti per poi riassumerli a costi ridotti da pensionati. A spiegare che la priorità è questa, è la stessa Nota di aggiornamento del Def. Una priorità, si legge, dettata dalla volontà del governo di sbloccare il mercato del lavoro ed «aprirlo stabilmente ai giovani per garantire al Paese quel ricambio intergenerazionale che potrà avere effetti positivi anche sull’attività dei comparti pubblici e privati».

07 ottobre 2018

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