Rassegna Stampa
11 dicembre 2019
Dipendenza, in vista il nuovo contratto. Ecco i punti fermi consolidati dalla Manovra – Intervista a Cavallero (COSMeD)
Fonte: DOCTOR33
l contratto 2016-18 dei medici ospedalieri è in attesa della firma imminente, e quello 2019-21 è obiettivo alla portata. la legge di bilancio per il 2021 prevede un aumento del 3,48% a regime nel 2022 che può costituire un punto di partenza.
Ma per rendere appetibile il contratto della dirigenza medica del Servizio sanitario nazionale sarebbe opportuno che tutte le istituzioni facessero la loro parte nel valorizzare merito, pronta disponibilità, straordinari. Il messaggio arriva dal convegno organizzato a Roma dalla Confederazione Sindacale Medici e Dirigenti-Cosmed guidata da Giorgio Cavallero, presente il numero uno dell’Agenzia di parte pubblica Aran Antonio Naddeo. Se sul contratto 2016-18 cui ha dato l’ok il consiglio dei ministri è prevista la firma dei sindacati subito dopo la valutazione della Corte dei Conti (il cui termine scade a fine settimana) e da gennaio-febbraio si dovrebbe partire con l’applicazione uniforme in busta paga, il contratto 2019-21 è da scrivere. Ma la Finanziaria 2020 sta per consolidare dei punti fermi. Il ddl di bilancio prevede per il 2019 un aumento dell’1,30%, per il 2020 dell’1,92 e per il 2021 si salirebbe al 3,49%. «Le risorse sono risicate», dice il Segretario generale Cosmed. «Sono necessarie modifiche legislative che favoriscano innovazioni come il recupero della retribuzione individuale di anzianità, per la cui richiesta abbiamo presentato un emendamento, e per la detassazione quanto meno del salario di risultato».