Rassegna Stampa
21 febbraio 2020
Pubblico impiego
Dipendenti pubblici, più donne che uomini nella Pa ma quasi mai ai vertici
Fonte: ilsole24ore.com
Benché le donne siano molte più degli uomini nell’amministrazione pubblica, la loro presenza nelle posizioni di vertice resta limitata. La quota femminile, in questo senso, “si attesta come nel 2015, al 14,4%, nonostante le donne rappresentino la componente maggioritaria in termini di personale in servizio (56,9%) e aumentino di quasi un punto percentuale rispetto al 2015. Guardando alla forma giuridica, la quota più bassa di donne ai vertici pubblici si ritrova nelle province e città metropolitane (7,6%) e nelle università (8,5%). Il valore più alto si registra invece negli enti pubblici non economici (15,6%)”. Per posizione di vertice, nello specifico, s’intendono cariche come “Presidente”, “Segretario generale” o le altre massime cariche dell’istituzione pubblica.
Da un punto di vista geografico le differenze sono ben significative. Nel Meridione la presenza femminile al vertice è più rara, con la Sicilia che rappresenta il caso estremo e la percentuale inferiore (8%), mentre al caso opposto troviamo il nord e in particolare l’Emilia-Romagna al 21%.