Rassegna Stampa

20 luglio 2021

Covid e variante Delta: le nuove restrizioni nei Paesi Ue

Fonte: euractiv.it

In molti Stati del Vecchio Continente l’aumento dei contagi per effetto della variante Delta ha spinto le autorità nazionali e locali ha introdotte una serie di contromisure. Si va dal coprifuoco in Catalogna, al ritorno allo smart working per molti lavoratori olandesi o all’obbligo del Green Pass per cinema, stadi o ristoranti, come in Francia.

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) prevede un forte aumento dei contagi da coronavirus nelle prossime settimane, legato alla diffusione della variante Delta. Entro la fine di agosto la Delta sarà responsabile del 90% dei contagi in Europa. La variante si è ora diffusa in almeno 85 paesi in tutto il mondo. Si stima che sia il 40-60% più trasmissibile della variante Alpha, individuata per la prima volta in Inghilterra.

Quasi il 70% degli adulti nell’Ue ha ricevuto almeno una dose e oltre il 50% ha completato il ciclo di vaccinazione e presto l’Europa sarà il primo continente per vaccinazioni effettuate. Per evitare che la variante Delta continui a diffondersi però è necessario che questa percentuale salga. “Siamo di fronte a una doppia sfida. – ha sottolineato il commissario Ue al mercato interno, Thierry Breton – Superare l’esitazione sui vaccini in Europa e aiutare il resto del mondo a essere vaccinato, con l’Africa in prima fila”. L’aumento dei contagi preoccupa molti Paesi europei che, a differenza del Regno Unito che da lunedì 19 luglio ha deciso di far cadere tutte le restrizioni imposte in precedenza, stanno introducendo nuove misure di contenimento dei contagi o estendendo l’uso del Green Pass in modo da spingere sempre più persone a vaccinarsi. Vediamo quindi come si stanno muovendo alcuni Stati.

20 luglio 2021

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