Rassegna Stampa

19 ottobre 2020

Covid: altri due medici morti, totale vittime sale a 181

Fonte: Agi

Ernesto Celentano, 60 anni, medico di medicina generale a Napoli, nella zona di Secondigliano, contagiato, sembra, da un paziente. E Giovanni Briglia, otorino cinquantenne di Roma, che avrebbe invece contratto la malattia in contesto extra-lavorativo. Sono stati gli ultimi due medici a morire per il Covid-19: i loro nomi sono riportati nell’elenco-memoriale pubblicato sul portale della FNOMCEO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri. Sale così a 181 il numero dei medici caduti nel corso della pandemia.

La notizia della morte di Celentano, avvenuta sabato, è arrivata alla Fnomceo ieri, proprio nella giornata della Festa di San Luca Medico, quando a Duno, in provincia di Varese, nel Tempio dei Medici d’Italia, erano stati ricordati i medici scomparsi nel corso della pandemia. A comunicarlo, il presidente dell’Ordine dei medici di Napoli, con queste parole: “Morto a Napoli un altro medico di famiglia, Ernesto Celentano, a lui il mio commosso saluto in questa giornata; a noi la speranza che l’incubo non ricominci”. “Credo che la morte di Celentano rappresenti uno spartiacque e ci faccia ripiombare nei tristi giorni di marzo” ha commentato il presidente della FNOMCEO, Filippo Anelli. “Si ricomincia! – afferma oggi, raggiunto dalla notizia della morte di Briglia -. Siamo vicini alle famiglie, a Silvestro e all’Ordine di Napoli, a Antonio Magi e all’Ordine di Roma. La scomparsa del collega Celentano, infettato da un paziente, nel giorno delle celebrazioni di Duno, rappresenta il confine netto tra la prima e la seconda fase dell’epidemia di COVID-19”. “Si ricomincia! – non si capacita Anelli -. Siamo preoccupati che queste morti segnino l’inizio di una nuova fase. La speranza è che le esperienze che abbiamo vissuto nella primavera scorsa si trasformino in insegnamento”.

19 ottobre 2020

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