Rassegna Stampa
12 gennaio 2021
Cosa cambia con i test rapidi antigenici
Fonte: ilpost.it
Il ministero della Salute ha deciso che possono essere usati per individuare i positivi al coronavirus anche senza il normale tampone, con alcune raccomandazioni
Il ministero della Salute ha pubblicato una circolare che introduce un cambiamento nella definizione di “caso Covid-19”, cioè nei criteri che definiscono un singolo caso di persona contagiata dal coronavirus. Finora erano considerate casi di Covid-19 unicamente le persone che risultavano positive al tampone molecolare, cioè quello analizzato in laboratorio in cerca di tracce genetiche del virus. Con la nuova circolare, invece, il risultato dei test rapidi antigenici “di ultima generazione” – che funzionano diversamente, sono più veloci ed economici, e anche meno affidabili – viene equiparato all’esito dei tamponi molecolari.
D’ora in poi, insomma, in molti casi non sarà più necessario per le autorità sanitarie confermare la positività al test antigenico con un successivo tampone molecolare. Questo avrà probabilmente importanti conseguenze sull’attività di test e di monitoraggio sanitario, sia nel suo funzionamento quotidiano sia nella raccolta dei dati sull’epidemia.