Rassegna Stampa

02 novembre 2020

Coronavirus, la seconda ondata europea partita dalla Spagna in estate

Fonte: Corriere.it

I ricercatori hanno scoperto una mutazione genetica che ha avuto origine nel Paese iberico e che sarebbe stata trasmessa dai turisti di ritorno dalle vacanze

Un team internazionale di scienziati ha seguito il virus SARS-CoV-2 attraverso le sue mutazioni genetiche e ha ricondotto l’origine della seconda ondata europea in Spagna, in un focolaio originatosi nei lavoratori agricoli spagnoli e diffusosi rapidamente in estate nel resto d’Europa da persone di ritorno dalle vacanze.

Il percorso
L’analisi, che sarà pubblicata giovedì e viene riportata dal Financial Times, ha identificato una variante del virus chiamata 20A.EU1. Poiché ogni variante ha la sua firma genetica, può essere fatta risalire al luogo in cui ha avuto origine. Questa, in particolare, si è diffusa rapidamente in gran parte dell’Europa e ora rappresenta la maggior parte dei nuovi casi di Covid-19 in diversi Paesi e oltre l’80% nel Regno Unito. I ricercatori non si esprimono sulle caratteristiche di questa variante, per ora si sono “limitati” a individuarla. Tutti i virus sviluppano mutazioni, cambiamenti nelle singole lettere del loro codice genetico che possono raggrupparsi in nuove varianti e ceppi. Aiutano a tracciare la storia di un virus a livello temporale e spaziale, ma sono varianti (almeno per il coronavirus) che non determinano per forza cambiamenti rilevabili nella trasmissibilità o patogenicità dello stesso SARS-CoV-2.

 

02 novembre 2020

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