Rassegna Stampa

15 aprile 2020

Coronavirus: città Wuhan monitora i casi asintomatici

Fonte: XINHUA Notiziario Ansa

Per rilevare la comparsa di casi asintomatici, Wuhan, la città più colpita dall’epidemia di coronavirus in Cina, ha lanciato un’indagine epidemiologica a campione per i residenti locali, iniziando dal distretto di Jiangxia. Ben 880 residenti di otto sottodistretti si sono sottoposti gratuitamente al tampone al test sierologico degli anticorpi, nell’ambito di un’indagine che coinvolgerà un totale di 11.000 residenti di 13 distretti amministrativi di Wuhan. Per garantire accuratezza e attendibilità dei dati, l’indagine adotta il principio del campionamento casuale in punti fissi. Cento comunità residenziali saranno selezionate come punti di rilevazione.

Gli esperti devono ancora comprendere alcune caratteristiche di trasmissione, di epidemiologia e i percorsi patogenetici del nuovo coronavirus e mapparne la regolarità epidemica per perfezionare le misure di prevenzione, spiega Ding Gangqiang, responsabile del gruppo di esperti addetto al campionamento epidemiologico inviato a Wuhan dal Centro nazionale per il controllo e la prevenzione delle malattie. “Abbiamo avviato questo tipo di indagini a campioname a Wuhan e in nove comuni e province tra cui Pechino, Liaoning, Shanghai, Jiangsu, Zhejiang, Hubei, Guangdong, Sichuan e Chongqing per conoscere il livello di anticorpi specifici contro il COVID-19 sviluppato dalle persone e fornire una base scientifica per l’adeguamento della strategia di prevenzione e di controllo”, ha affermato Ding.

Zhu Huaqiao, direttore dell’ufficio sanitario del Distretto di Jiangxia, sostiene che l’indagine può aiutare a rivelare l’infettività e le mutazioni dinamiche del nuovo coronavirus. Per garantire che il campione sia rappresentativo, autentico e accurato, è necessario che le persone sottoposte ai test siano tutte membri di famiglie che abbiano vissuto nelle comunità per almeno 14 giorni da gennaio a marzo. Nel campionamento sono inclusi anche il personale sanitario, le guardie di sicurezza, la polizia, i quadri, i tassisti, i volontari e le altre persone in prima linea per la prevenzione e il controllo delle epidemie.

15 aprile 2020

Condividi: