Rassegna Stampa

12 febbraio 2020

Covid19

Il coronavirus adesso ha un nome

Fonte: Agi

L’Oms lo ha chiamato Covid-19, un termine coniato per evitare riferimenti a zone specifiche, animali o gruppi di persone

Ha un nome ora il nuovo coronavirus che spaventa il mondo. A un mese esatto dall’annuncio della prima vittima a Wuhan, l’11 gennaio scorso, l’organizzazione ha finalmente dato un nome alla nuova malattia: si chiama Covid-19, dove ‘co’ sta per coronavirus, ‘vi’ per virus e ‘d’ per ‘disease’, malattia.

“Abbiamo dovuto trovare un nome che non si riferisse a una zona geografica, a un animale a un individuo o a un gruppo di persone e che fosse anche pronunciabile e riferito alla malattia”, ha spiegato il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra. “Avere un nome significa evitare altri nomi che possano essere inaccurati o stigmatizzanti”, ha proseguito Ghebreyesus, “e ci dà anche un format standard da usare per ogni futura epidemia di coronavirus”.

12 febbraio 2020

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