Rassegna Stampa
26 novembre 2020
In Corea del Sud è iniziata la terza ondata
Fonte: ilpost.it
Rispetto ai picchi di marzo e agosto, ora i focolai sono in molti luoghi diversi contemporaneamente
Mercoledì 25 novembre in Corea del Sud sono stati registrati 583 nuovi casi di contagio da coronavirus e il ministro della Sanità Park Neung-hoo ha detto che il paese è entrato nella terza ondata dell’epidemia, dopo quelle di marzo e di agosto. I nuovi casi sono stati più di 500 per la prima volta da marzo, quando il contagio si era diffuso in Corea del Sud, primo paese dopo la Cina.
Mentre a fine febbraio Wuhan, la città cinese da cui è partita la pandemia da coronavirus, si trovava in una rigidissima quarantena da un mese, la Corea del Sud era riuscita ad arrestare la crescita dei contagi e a contenere efficacemente la diffusione del virus. L’approccio della Corea del Sud fu esplicitamente lodato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: in proporzione ai contagi accertati, i morti per cause legate al coronavirus erano pochi, ma questo era dovuto sia a un’estesa politica sui tamponi, sia al sofisticato sistema di tracciamento dei contagi.