Rassegna Stampa

09 dicembre 2022

Controllare le pandemie virali sarà una sfida cruciale per l’umanità

Fonte: lescienze.it

Un recente simposio organizzato dall’Accademia dei Lincei ha fatto il punto sulle terapie virali basate sulla produzione di nuovi farmaci e sulle strategie efficaci per affrontare le probabili nuove emergenze mondiali

Tra poche settimane la pandemia da coronavirus SARS-CoV-2 compirà tre anni. In questo periodo il virus ha provocato oltre 6,6 milioni di morti, dei quali circa 180.000 italiani. Sono evidentemente numeri spaventosi. Ma a questi vanno aggiunti danni a loro modo equivalenti alla cultura, all’economia, alla socialità in generale: la pandemia ha cambiato in modo drammaticamente negativo il modo di vivere di tutti noi.

Probabilmente all’inizio la scienza è stata presa un po’ alla sprovvista dalla violenza dell’attacco del virus, ma ha poi compiuto miracoli, producendo vaccini contro il virus responsabile in tempi che non erano immaginabili prima dell’esplosione della pandemia. I vaccini sono stati e sono fondamentali nella protezione della popolazione mondiale. Ma la continua insorgenza di varianti, che è specialmente elevata nel caso di SARS-CoV-2, non ha permesso all’approccio immunologico l’eradicazione del virus, ma ha solo portato alla coesistenza con una sua forma attenuata.

Purtroppo il concetto di coesistenza, che è ora divenuto generale, è una vittoria parziale, non la vittoria finale, perché accetta il rischio molto reale dell’insorgenza di varianti virali più patogene, che “buchino” l’immunità, provocando una corsa estenuante tra le nuove varianti e i nuovi vaccini. È quindi evidente la necessità di associare alla prevenzione vaccinale lo sviluppo di nuovi farmaci in grado di eliminare il virus, ponendo così fine alla sua minaccia in modo definitivo.

09 dicembre 2022

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