Rassegna Stampa

07 febbraio 2022

Comparto Sanità. Aumenti medi di 174 euro al mese

Fonte: italiaoggi.it

Aumenti medi di 174 euro mensili (con un incremento dello stipendio medio del 4,5%) per i 550 mila dipendenti della sanità. Dovrebbe essere questo, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, il punto di caduta economico delle trattative per il rinnovo del contratto 2019-2021

Aumenti medi di 174 euro mensili per 13 mensilità (con un incremento dello stipendio medio del 4,5% sul tabellare) per i 550 mila dipendenti della sanità. Dovrebbe essere questo, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, il punto di caduta economico del rinnovo del Contratto 2019-2021 le cui trattative tra Aran e sindacati sono ripartite ieri con l’obiettivo di arrivare a un’ipotesi di accordo entro la fine del mese o al massimo entro marzo.

Sul piatto ci sono risorse per 1,7 miliardi complessivi derivanti dai finanziamenti previsti dalle leggi di bilancio 2021 e 2022. Anche se una parte di questi fondi sono vincolati ad essere destinati a specifiche categorie professionali (riabilitazione, ostetricia, assistenti sociali, operatori socio-sanitari, operatori di pronto soccorso) con il rischio di vedere in parte frustrate le aspettative degli infermieri a cui sta stretta la quantificazione dell’indennità di specificità, proposta dall’Aran, pari a 67 euro al mese per 13 mensilità. Tanto dovrebbero ricevere i 270 mila infermieri dalla distribuzione dei 335 milioni stanziati ad hoc dalla Manovra 2021 (comma 409) sulla base tuttavia di una quantificazione della platea professionale pre-pandemia e ora non più corrispondente alla crescita numerica della categoria, in prima linea nella lotta al Covid. Di qui la richiesta, avanzata dal segretario nazionale del NurSind (il maggiore sindacato degli infermieri), Andrea Bottega di nuove risorse («quantomeno ulteriori 300 milioni») per l’indennità di specificità degli infermieri che proprio per questa ragione sono scesi in sciopero il 28 gennaio.

07 febbraio 2022

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