Rassegna Stampa

22 febbraio 2019

Coletto: in Patto Salute Commissariamenti mirati

Fonte: regioni.it

Luca Coletto, sottosegretario alla Salute, dichiara che “il nuovo Patto della Salute deve essere anche un’occasione per rivedere le modalità di affiancamento alle Regioni ancora in Piano di Rientro, aprendo ai Commissariamenti mirati alla soluzione di singole criticità, quando le condizioni lo consentono”. Si parla dell’accordo tra Governo e Regioni sul Servizio Sanitario Nazionale per i prossimi anni. Per fare questo dobbiamo partire da una “verifica straordinaria”, afferma Coletto, che “individui le disfunzioni persistenti sulle quali intervenire e soltanto dopo questa verifica saremo in grado di stabilire l’intensità del commissariamento di cui la regione necessita”.

Anche il direttore generale di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), Francesco Bevere, sottolinea come “lo strumento della ‘verifica straordinaria” muove dalla consapevolezza che “per i Piani di rientro non possiamo più utilizzare gli stessi strumenti previsti 10 anni fa, poiché è documentato che la situazione di alcune Regioni, come il Lazio o la Campania, richiede un’intensità di intervento commissariale diversa da quella che richiede, per esempio, la Calabria”.
Sempre in merito alle dichiarazioni di Coletto, il Presidente della regione Campania Vincenzo De Luca afferma: “Leggiamo le dichiarazioni di esponenti del governo che sollevano il tema della necessità di una revisione delle modalità di affiancamento alle Regioni e dei commissariamenti in sanità. Apprezziamo il fatto che comincia ad affermarsi una logica di razionalità e correttezza. Ovviamente per quanto riguarda la Campania, siamo fuori ormai dal piano di rientro, non essendoci più alcuna ragione perché questo piano permanga. Attendiamo e ne sollecitiamo solo la ratifica formale da parte del Governo”.​

Anche l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, sottolinea come positive “le dichiarazioni che hanno espresso oggi il sottosegretario al Ministero della Salute, Luca Coletto”. “Abbiamo bisogno – aggiunge D’Amato – di effettuare una verifica a distanza di oltre un decennio che muove dalla consapevolezza che per i piani di rientro e i commissariamenti non si possano utilizzare gli stessi strumenti di dieci anni fa. Bisogna prevedere il passaggio necessario a pochi e sintetici indicatori di processo su cui misurare i servizi sanitari regionali. L’insieme delle Regioni hanno condiviso questa impostazione nel documento inviato al Ministro della Salute come contributo per il nuovo Patto per la Salute”.

22 febbraio 2019

Condividi: