Rassegna Stampa

23 novembre 2020

Che cosa dicono i dati sui casi asintomatici di COVID-19

Fonte: lescienze.it

Anche le persone contagiate da SARS-CoV-2 ma che non hanno sintomi possono trasmettere il virus, ma non c’è accordo nella comunità scientifica su quale sia il loro ruolo nella pandemia. Le prove suggeriscono che costituiscano circa il 17 per cento dei casi, ma l’esatta quantificazione è ostacolata dalla difficoltà di distinguere tra asintomatici e presintomatici

Quante sono le persone che non manifestano alcun sintomo dopo l’infezione da SARS-CoV-2? E qual è il loro ruolo nella diffusione di COVID-19? Queste sono state domande chiave fin dall’inizio della pandemia.

Ora, le prove suggeriscono che circa una persona infetta su cinque non avvertirà alcun sintomo e trasmetterà il virus a un numero significativamente inferiore di persone rispetto ai soggetti con sintomi. Ma i ricercatori sono divisi sul fatto che le infezioni asintomatiche agiscano o meno come “motore silenzioso” della pandemia. Anche se c’è una conoscenza sempre più approfondita delle infezioni asintomatiche, i ricercatori dicono che le persone devono continuare a utilizzare misure protettive per ridurre la diffusione virale, compreso il distanziamento sociale e l’uso di mascherine, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno i sintomi.

23 novembre 2020

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