Rassegna Stampa
06 dicembre 2019
Sanità
Censis: fuga da sanità pubblica, 1 su 3 passa al privato
Fonte: Agi
Per curarsi, la sanità pubblica non basta più, e gli italiani sono costretti a rivolgersi al Servizio sanitario nazionale ma anche a operatori e strutture private, a pagamento. In particolare, quasi una prenotazione su tre per prestazioni che dovrebbero essere garantite dal pubblico si “dirottano” poi sul privato. Lo rileva il 53esimo Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese. Nel complesso, nell’ultimo anno il 62% degli italiani che ha svolto almeno una prestazione nel pubblico ne ha fatta anche almeno una nella sanità a pagamento: il 56,7% di chi ha un reddito basso e il 68,9% di chi ha un reddito di oltre 50.000 euro annui.
Ci si rivolge al di fuori del Ssn sia per motivi soggettivi, per il desiderio di avere ciò che si vuole nei tempi e nelle modalità preferite, sia per le difficoltà di accedere al pubblico a causa di liste d’attesa troppo lunghe. I dati parlano chiaro: su 100 prestazioni rientranti nei Livelli essenziali di assistenza che i cittadini hanno provato a prenotare nel pubblico, 27,9 sono transitate nella sanità a pagamento. Mentre su 100 visite specialistiche 36,7 finiscono nella sanità a pagamento, così come 24,8 accertamenti diagnostici su 100.