Rassegna Stampa

21 aprile 2020

Cassese: Sanità malata.Frammentazione e squilibrio ospedali-territorio. I guai degli eccessi di regionalizzazione, anche in altri campi

Fonte: ilfoglio.it

È stata la débâcle della sanità lombarda, quella che si vanta d’essere la migliore?

È stata la conferma di diagnosi già fatte (e ripetute) dei punti deboli della sanità italiana, diagnosi compiute sia dall’Unione europea sia dal Parlamento italiano: in particolare, frammentazione e squilibrio ospedali-territorio.

Cominciamo con la frammentazione.

“Abbiamo visto un massacro nelle residenze per anziani”, ha dichiarato il 15 aprile scorso il direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità professor Ranieri Guerra. Il presidente Macron è andato oltre: nell’intervista fatta al Financial Times il 16 aprile, parlando della solidarietà, si è chiesto perché gli anziani lombardi in pericolo di vita non siano stati portati nelle regioni italiane finitime meno colpite.

Aggiungo che la Germania ha accolto pazienti italiani, trasportati in aereo in città tedesche. In Lombardia sono stati tenuti anziani in residenze divenute pericolosi focolai di infezione, senza ricorrere al trasporto in altre regioni, dove vi erano posti in terapia intensiva. Se il Servizio sanitario fosse veramente nazionale, come lo definisce la legge istitutiva del 1978, questo non sarebbe successo e molte persone si sarebbero salvate.

21 aprile 2020

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