Rassegna Stampa
03 aprile 2023
Carlo Urbani: 20 anni dopo
Fonte: saluteinternazionale.info
Nel marzo 2003 moriva a Bangkok Carlo Urbani, il medico che per primo riconobbe e isolò il coronavirus, responsabile della prima epidemia SARS. “Urbani è la testimonianza di come il coraggio e la dedizione, anche a costo della proprio vita, possano divenire esempio per tutti” (Sergio Mattarella).
Negli anni del Covid non è difficile imbattersi nel racconto o nel ricordo eroico di un medico che lotta contro una pandemia. L’ultimo triennio ha imposto un enorme sacrificio a ciascun operatore sanitario attivo in prima linea nel contrasto alla diffusione e ai sintomi del virus arrivato da Oriente. Questa definizione si rivela particolarmente calzante per un medico italiano che 20 anni fa con grande intuito e una punta di risolutezza sbarrò l’accesso in tempo al predecessore del Covid: la Sars.
Quel medico si chiamava Carlo Urbani, morto proprio durante l’epidemia del 2003, ricordato in occasione del ventennale della sua scomparsa dal Capo dello Stato e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nato a Castelplanio (Ancona) nel 1956, laureato in Medicina, specializzato in malattie infettive e tropicali, esperienze in Africa e con Medici senza frontiere dal 1996 in Cambogia, nel 2003 si imbatté in Vietnam nel maggior focolaio di polmonite atipica (come inizialmente venne qualificata) al di fuori della provincia cinese di Guangdong.