Rassegna Stampa
07 ottobre 2018
Pubblica Amministrazione
Bongiorno: assunzioni in settori strategici, previsto turnover 100%
Fonte: Adnkronos
“Io non voglio fare assunzioni generalizzate di persone che vadano a vagabondare per la Pa. Faccio delle assunzioni, e nel mio provvedimento indico i criteri, solo in settori strategici. Tecnici, ingegneri e forze dell’ordine. In passato si è bloccato il turnover e questo ha creato un invecchiamento”. Così il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno rispondendo a Riccardo Iacona nella puntata ‘Burocrazia al potere’ di Presadiretta che andrà in onda domani alle 21.15 su Rai3.
“Sarebbe facilissimo tagliare i fannulloni nelle pubbliche amministrazioni e avere consenso politico. Siccome la reputazione che ha la pubblica amministrazione è pessima, un ministro che pensa solo ai consensi taglia e fa bella figura”, sottolinea Bongiorno.
“Nel mio provvedimento – rileva- è previsto il turnover 100 per cento con assunzioni anticipate il che significa via via che escono, entrano. Ho previsto anche che ci saranno dei concorsi. Definisco ciò un’iniezione di risorse in settori strategici. Non voglio riempire, voglio metterli nei posti giusti”.E sugli organismi indipendenti di valutazione della dirigenza della pubblica amministrazione il ministro ha le idee chiare.
“Lì cambierò credo che dobbiamo avere il coraggio di affiancare al dirigente, nel momento in cui scrive i propri obiettivi, un soggetto che sia terzo. Il vero problema è che gli obiettivi devono essere sfidanti e non possono essere fai da te. Cioè non possono essere fatti solo dal dirigente”, sottolinea il ministro.
Ma il tema principale per Bongiorno è il reclutamento. “Io vorrei riuscire a fare il concorso unico, invece ho una serie di resistenze perché ognuno si vuole fare il concorso da solo. Comuni e regioni mi obiettano. Vorrei che il personale nell’ambito della pubblica amministrazione sia il meglio e che entri con criteri oggettivi, io non voglio che ciascuno si faccia il proprio concorso”, spiega il ministro.
La mano ferma, rileva Bongiorno, ci sarà anche sui furbetti del cartellino ai quali il ministro dichiara “battaglia totale, perché è un doppio fallimento. Il cartellino è una sorta di istigazione al reato perché di fatto consente che un soggetto possa timbrare con cartellini anche di altri dipendenti. Su questo sono inflessibile”, aggiunge. “Desidero che chi entra al lavoro sia riconosciuto con l’impronta digitale. Stop. Non posso tollerare che ci sia un assenteismo cronico”.
“La pubblica amministrazione è fatta di persone. Spesso si dice che è un problema di procedure. No, è un problema di persone. Se noi mettiamo gente brava, qualificata, motivata, gente che entra con concorsi seri, con un reclutamento rigoroso, senza raccomandazioni, la pubblica amministrazione vola”, conclude il ministro.