Rassegna Stampa
14 maggio 2020
A Bergamo stanno provando ad arrangiarsi, per fare più tamponi
Fonte: ilpost.it
Un’iniziativa di privati, d’accordo con l’ospedale, ha permesso l’acquisto di una serie di robot che dovrebbero raddoppiare i test quotidiani nella provincia
Tra la fine di maggio e l’inizio di giugno l’ASST di Bergamo Est, uno dei tre gruppi ospedalieri della provincia, potrà raddoppiare il numero di tamponi per il coronavirus elaborati quotidianamente, grazie a una serie di macchinari acquistati grazie a un investimento del Rotary Club locale. Questi robot, 11 in totale, automatizzeranno quasi tutti i procedimenti che normalmente devono essere svolti – molto più lentamente – dai tecnici di laboratorio. Il risultato che si aspetta l’ASST di Bergamo Est, ha detto il direttore generale Francesco Locati, è che i tamponi elaborati ogni giorno aumentino di 2.000 o addirittura 2.500, dai 1.500 attuali analizzati in tutta la provincia.
I macchinari sono prodotti dall’azienda statunitense Opentronics, e non servono ad analizzare direttamente i tamponi. Sono bensì robot modulari che permettono di automatizzare quasi tutti i processi di preparazione dei tamponi, che normalmente sono svolti manualmente dai tecnici o con macchinari più piccoli. È un modo sperimentale di robotizzare il processo di laboratorio, che deve essere quindi appositamente progettato. Ad avere avuto l’intuizione di usare questi robot per aumentare i tamponi nei laboratori di Bergamo è stata la startup Multiply Labs, con sede a San Francisco ma fondata da due bergamaschi, e la società di consulenza Porsche Consulting, che hanno segnalato questa possibilità al Rotary di Bergamo, che ha provveduto a finanziarla.