Rassegna Stampa

15 dicembre 2021

Attilio Fontana e Luca Zaia : più autonomia alle Regioni per fare funzionare i territori

Fonte: Corriere.it

La pandemia ha dimostrato che è necessario avere istituzioni locali che rispondano ai cittadini del proprio operato. E che occorre tornare ad investire sul capitale sociale

Caro direttore, nel suo editoriale di venerdì scorso, centrato sulla critica alle Regioni, Ernesto Galli della Loggia afferma che un futuro positivo per l’Italia potrà esserci solo con un sistema istituzionale fondato su un rafforzato ruolo delle strutture politico-burocratiche centrali, che considera più efficaci ed efficienti nell’interpretare i bisogni del Paese, anche locali, e nel predisporre e concretizzare risposte adeguate. Non solo. Gli stessi divari che caratterizzano il Paese sono il prodotto di una stagione del regionalismo introdotta dal Titolo V della Costituzione.

Per chiarezza di argomentazione è bene dire subito che questa lettura ci pare lontana dai dati reali. Ovviamente anche Galli della Loggia sa bene che il divario tra Nord e Sud del Paese ha origini più antiche, profonde e radicate. Così come si possono leggere con facilità i dati sulle performance della qualità dei servizi gestiti dallo Stato e dalle Regioni. Non è un mistero che per i servizi gestiti dallo Stato ci siano amministrazioni meno performanti, come risulta evidente dai tempi di pagamento. Così come, è bene ricordarlo, dove lo Stato assume i poteri commissariali sulla sanità regionale non si hanno grandi benefici. Ancora, vale la pena ricordare che lo Stato monitora con attenzione i livelli di prestazione socio-sanitaria delle Regioni stilando anche una classifica. Questo non succede sui servizi che lo Stato assicura, ad esempio, per l’istruzione.

15 dicembre 2021

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