Rassegna Stampa

16 luglio 2019

Patto per la salute

Addio ai commissari per le Regioni in rosso

Fonte: ilsole24ore.com

Per la sanità con i conti in rosso non ci saranno più commissari. I deus ex machina che fino a oggi hanno provato a gestire Asl e ospedali nelle Regioni con la sanità sull’orlo del baratro potrebbero molto presto finire nell’album dei peggiori ricordi di molti governatori, soprattutto del Sud. Al loro posto, compariranno “mini-commissari” per intervenire su singole criticità – dalle liste d’attesa al territorio – e un possibile affiancamento da parte delle regioni virtuose per conti e performance.

Nel nuovo Patto Salute che faticosamente Governo e Regioni stanno provando a chiudere entro l’estate c’è un punto fermo: l’addio al vecchio modello del commissariamento, avviato dodici anni fa per rimettere sui binari una sanità dissestata. Sei i miliardi di euro di disavanzo l’anno per un sistema che nel 2006 aveva accumulato 10 miliardi di debiti fuori bilancio. Un “buco” imputabile a dieci regioni finite nel mirino. Oggi – dopo l’uscita dal piano di rientro di Liguria, Sardegna e Piemonte – le Regioni “canaglia” sono Lazio, Abruzzo, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia. E di queste le quattro più critiche – Lazio, Campania, Calabria e Molise – sono ancora sotto commissario: terapia d’urto fatta di taglio di ospedali, riduzione del personale, massima razionalizzazione e magari ricorso a maxi addizionali.

16 luglio 2019

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