Rassegna Stampa
19 ottobre 2022
Pa, fondi e controlli i primi nodi
Fonte: ilsole24ore.com
Il ministero di Renato Brunetta ha corso nell’attuazione del Pnrr anticipando anche obiettivi del 2023, ma resta da attuare la semplificazione delle verifiche sulle imprese. In manovra incognita sulle risorse per i contratti 2022/24
La prima preoccupazione del prossimo ministro per la Pubblica amministrazione non sarà l’attuazione del Pnrr. Ma quella di trovare un posto non troppo di retroguardia nella lunga fila dei colleghi che busseranno alle porte del ministro dell’Economia.
A dettare questa agenda non è una questione ideologica legata al più o meno fervente europeismo del governo in gestazione. Più concretamente, l’urgenza nasce dall’incrocio di due fattori: il filone del Piano nazionale che riguarda direttamente la pubblica amministrazione, e che non a caso apre (è la Missione 1, Componente 1) l’albero genealogico degli interventi del Pnrr, ha corso a ritmi serrati sotto la guida di Renato Brunetta, che invece dal punto di vista finanziario ha avuto il tempo per recuperare gran parte del ritardo accumulato nei rinnovi dei contratti ma non per impostare la nuova tornata.