L’atto di indirizzo per il rinnovo del CCNL della dirigenza sanitaria è stato inviato al Ministero della Funzione Pubblica. Dopo sei mesi dall’atto di indirizzo “madre” del Governo per i rinnovi contrattuali del pubblico impiego e dopo tre mesi da quello per il comparto della sanità prodotto dal comitato di settore delle Regioni. Un ritardo inammissibile, probabilmente non casuale, mentre venivano avviati i tavoli con il comparto e la medicina convenzionata, sullo sfondo del ping pong sul finanziamento tra il Presidente del comitato di settore, organo tecnico delle Regioni, ed il Ministro della salute, con i Medici nello scomodo ruolo di pallina. Nessuno ricorda più che il contratto è fermo da otto anni per decisione di vari Governi, che gli oneri relativi devono, per legge, essere accantonati per tempo dalle Regioni, che, in questi anni, si è risparmiato solo sul personale, che ha pagato sulla propria pelle i piani di rientro e il definanziamento del sistema, attraverso il peggioramento delle condizioni di lavoro e l’erosione sistematica dei fondi della contrattazione decentrata.
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Il Consiglio dei Ministri, riunito il 27 ottobre 2017 ha autorizzato la Ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, ad esprimere la valutazione favorevole del Governo, a norma dell’articolo 47, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, sull’ipotesi di contratto collettivo nazionale quadro relativo alle modalità di utilizzo di distacchi, aspettative e permessi, nonché delle altre prerogative sindacali
Leggi“Noi siamo pronti, ora la palla passa al Parlamento”. Il Comitato di settore Regioni-Sanità sostiene che per il rinnovo dei contratti mancano le risorse necessarie, e cioè almeno un miliardo e trecento milioni. Quindi si chiede che questi fondi per chiudere il rinnovo dei contratti siano introdotti nella prossima manovra finanziaria del Governo.
LeggiIeri il Presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità, l’assessore Della Lombardia Massimo Garavaglia, ha dichiarato che il Comitato ha apportato gli ultimi ritocchi agli atti di indirizzo ed è quindi pronto per negoziare e chiudere il nuovo Contratto Collettivo nazionale della medici, dei veterinari e dei dirigenti sanitari del SSN, ma che in assenza di risorse da parte di Governo e Parlamento, tutto è destinato a essere rinviato.
LeggiPer il rinnovo del contratto degli statali "ci sono le risorse per mantenere l'impegno politico di un aumento mensile di 85 euro medi mensili e la conferma del bonus di 80 euro anche a chi, con gli aumenti, dovesse superare le soglie di reddito previste dalle norme dei bonus". Lo ha affermato la ministra della Funzione Pubblica, Marianna Madia, in un'intervista a Il Messaggero.
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