Rassegna Stampa
15 settembre 2020
Recovery plan: in pole proroga superbonus, Piano 4.0 e meno tasse sul lavoro
Fonte: ilsole24ore.com
Primi progetti per utilizzare la dotemessa a disposizione dall’Europa: piano cashless, copertura 5G, riforma riscossione, bonus produttività e grandi opere: dalla Torino-Lione alla Napoli-Bari
La proroga di tre anni, dal 2022 al 2024, di superbonus del 110% e sismabonus e quella di 5 anni per il Piano transizione 4.0. L’irrobustimento delle buste paga dei lavoratori detassando gli aumenti retributivi e incentivando la contrattazione di secondo livello. Lo stop all’uso del contante e la riforma della riscossione. E anche sgravi contributivi per le lavoratrici madri, la trasformazione digitale degli ambienti scolastici, l’ammodernamento degli impianti di molitura olive e la messa in sicurezza degli edifici di culto.
Assomiglia a una distesa sterminata la lunga griglia di partenza dei 558 progetti approntati da ministeri e altre strutture dalla quale, al termine della fase di scrematura che è in corso, sarà ricavato il piano italiano da consegnare all’inizio del prossimo anno a Bruxelles per utilizzare i 209 miliardi di euro del Recovery fund. Un piano nel quale saranno centrali gli interventi per la ripresa, come quelli riguardanti le grandi opere, il 5G, la sanità e il “green” e che dovrà essere tarato sulla dote europea a disposizione del nostro Paese.