Rassegna Stampa
18 giugno 2020
Pensioni, la Cassazione: «Necessaria richiesta per lavorare fino a 67 anni». Altrimenti due anni di attesa per il primo assegno
Fonte: sanitainformazione.it
Il rischio per il lavoratore è di essere sollevato dall’incarico al compimento dei 65 anni, senza ricevere la pensione. Possibile eccessiva riduzione degli organici in sanità
Per poter lavorare fino a 67 anni, e quindi fino all’età in cui si acquisisce il diritto di andare in pensione, un dipendente della Pubblica Amministrazione deve presentare esplicita richiesta. Altrimenti, la PA può decidere in autonomia di risolvere il contratto di lavoro di un dipendente di 65 anni, indipendentemente dall’anzianità di servizio. È quanto stabilito dalla Corte di Cassazione attraverso una sentenza dello scorso 9 giugno (la numero 11008).
Tuttavia, il dipendente mandato in pensione a 65 anni, che non abbia presentato la necessaria domanda per lavorare fino ai 67 anni, potrebbe dover aspettare due anni per ricevere il primo assegno. Egli può dunque chiedere di restare in servizio fino al raggiungimento del requisito minimo di anzianità.