Rassegna Stampa
11 giugno 2020
È il momento peggiore della pandemia?
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In Europa la situazione sta migliorando, ma i numeri dei nuovi contagi nel mondo sono i più alti mai registrati finora, e la fine della crisi potrebbe essere ancora lontana
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 7 giugno in tutto il mondo sono stati accertati 136.405 nuovi casi di contagio da coronavirus, il numero più alto mai registrato dall’inizio della pandemia, e il giorno successivo 131.296, il secondo più alto. Nonostante in Italia, e in tutta Europa, sia diffusa la percezione che il momento peggiore sia passato, in molti paesi del mondo le cose stanno progressivamente peggiorando. La situazione è particolarmente grave in America Latina, per esempio, ma non solo. Alcuni paesi che avevano imposto il lockdown e che hanno iniziato a togliere le restrizioni, come l’India e l’Iran, stanno registrando picchi di nuovi casi positivi, che rischiano di portare al collasso sistemi sanitari già al limite.
I numeri riportati dall’OMS, come noto, vanno presi con le molle: sia perché riguardano solo le persone risultate positive al tampone, ma non includono tutte quelle che hanno contratto il virus ma che non sono state sottoposte al test (e sono la maggioranza); sia perché ogni paese usa criteri propri per decidere chi sottoporre al tampone, anche se solitamente si tratta dei casi più gravi che passano per gli ospedali. I numeri sono comunque utili per capire le tendenze in corso e individuare quali paesi stiano attraversando il loro momento peggiore