Rassegna Stampa

28 maggio 2020

Coronavirus: Altems, oltre 1,2 mld spesa ricoveri in Italia

Fonte: Agi

Si comincia a intravedere l’impatto economico dell’epidemia Covid-19, caratterizzato da enormi costi complessivi per i ricoveri dei pazienti affetti da nuovo coronavirus, e dalla contrazione dei ricoveri ordinari che potrebbe tradursi in cattiva salute futura dei pazienti e quindi in una maggiore prossima spesa sanitaria: per i 144.658 ricoveri per Covid-19 effettuati e conclusi, la spesa, in base alle tariffe DRG, si stima pari a 1 miliardo 226 milioni 137.474 euro, di cui il 33% sostenuto per i casi trattati in Lombardia.

Il DRG medio (il totale della spesa diviso per il numero di ricoveri) è stimato pari a 8.476 euro. Per i 23.069 ricoveri per Covid-19 stimati conclusi per il decesso del paziente, la spesa, sempre in base alle tariffe DRG, si stima pari a 225.958.333 euro, di cui ben il 48% sostenuto per i casi trattati in Lombardia. Il DRG medio in questo caso è stimato pari a 9.796 euro. Il DRG medio riferito a ricoveri ordinari, che nel 2018 risultava di 3.866,56 euro, in 4 mesi di emergenza Covid ha subito ripercussioni e contrazioni: si stima una riduzione di 860.000 ricoveri ordinari e di 3,3 miliardi di euro di spesa complessiva. Sono alcuni dei dati della nona puntata dell’Istant Report Covid-19, la seconda nella fase 2. Da questo numero il report si arricchisce dell’analisi dell’impatto economico dell’emergenza COVID-19 nella prospettiva del Servizio sanitario nazionale. “Rimane da verificare – si legge nel report – se tale «perdita» di attività avrà ripercussioni sia sulla salute dei pazienti, sia sull’attività futura di ricovero (con possibili perdite economiche in particolare per gli istituti privati accreditati).

​Si tratta di una iniziativa dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-COV-2 a livello nazionale, per la prima volta prendendo in considerazione L’analisi riguarda tutte le 21 Regioni e Province Autonome con un focus dedicato alle Regioni in cui è stato maggiore il contagio (Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Lazio). Il gruppo di lavoro dell’Università Cattolica, è coordinato da Americo Cicchetti, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale presso la Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con l’advisorship scientifica del Professor Gianfranco Damiani e della Dottoressa Maria Lucia Specchia del Dipartimento di Scienze della Vita e Sanità Pubblica (Sezione di Igiene).

Considerando 176.145 giornate di degenza (al 26 maggio) in terapia intensiva, ad un costo giornaliero medio di 1425 euro, spiega il rapporto, il costo totale a livello nazionale ammonterebbe a 250 milioni di euro, di cui il 36% sostenuto in strutture ospedaliere della Lombardia.

“L’impatto del Covid-19 per il Paese e le Regioni si misura in primo luogo sul numero dei morti direttamente riconducibili al virus – commenta il Prof. Americo Cicchetti. Inizia ad emergere, però, che le ricadute per la salute degli italiani della pandemia sono la parte forse più rilevante dell’Iceberg Covid 19. Si cominciano ad intravedere anche gli effetti economici sul Ssn: aver perso quasi 1 milione di ricoveri per un valore tariffato di 3,3 miliardi significa aver “prodotto” meno salute. Ben 36 studi stanno iniziando a testimoniare il fatto che la minore attività del Ssn potrebbe lasciare una eredità ancor peggiore di quella che abbiamo sperimentato sinora”. Non a caso si stanno moltiplicando le pubblicazioni scientifiche che presentano le prime evidenze relative all’impatto che ha avuto sull’emergenza COVID-19 sull’assistenza fornita a pazienti non-COVID-19 in Italia.

La survey condotta dalla Società Italiana di Cardiologia (SIC) evidenzia come a fronte di una contrazione nel numero di ricoveri per IMA (-48%), vi sia un aumento nei decessi sia in valore assoluto (31 vs. 17) sia considerando il case fatality rate (13.7% vs. 4.1%). Inoltre, nel 2020 è aumentato in maniera significativa il tempo trascorso sia tra l’insorgenza dei sintomi e l’angiografia, sia tra il primo contatto con un operatore sanitario e l’intervento.

28 maggio 2020

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