Rassegna Stampa

18 maggio 2020

La Cina non vuole un’inchiesta indipendente sul coronavirus

Fonte: ilpost.it

Più di cento paesi la chiederanno oggi in una riunione dell’OMS, ma il governo cinese teme un altro grosso danno d’immagine

Negli ultimi giorni più di 120 paesi hanno appoggiato una risoluzione (PDF) da presentare alla prossima assemblea legislativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che si terrà fra oggi e domani, per chiedere una «inchiesta indipendente» sulla gestione del coronavirus da parte della comunità internazionale. Gli sforzi dei promotori, fra cui ci sono soprattutto paesi occidentali, hanno fatto arrabbiare il governo cinese, che vede nella risoluzione un tentativo di incolpare la Cina per la diffusione globale della pandemia.

La mozione sarà presentata durante l’annuale Assemblea mondiale della Sanità, l’organo legislativo dell’OMS, che quest’anno si terrà in videoconferenza. Se approvata, potrebbe legittimare la creazione di una commissione di inchiesta indipendente che abbia lo scopo, fra l’altro, di «identificare la fonte zoonotica del virus e il suo percorso di trasmissione all’uomo», come chiesto nella risoluzione. «L’origine del virus è un serio problema scientifico e dovrebbe essere maneggiato da scienziati ed esperti, invece che politicizzato», ha detto al South China Morning Post il portavoce del ministro degli Esteri cinese, Geng Shuang.

18 maggio 2020

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