Rassegna Stampa

06 maggio 2020

La storia del primo contagio accertato in Francia, a fine dicembre

Fonte: ilpost.it

Potrebbe indicare come il coronavirus circolasse in Europa diverse settimane prima dell’inizio dell’emergenza: ma ci sono dei “ma”

Il 27 dicembre scorso Amirouche Hammar, un uomo di 42 anni che vive a Bobigny, nella periferia settentrionale di Parigi, si presentò in ospedale con tosse, febbre, difficoltà respiratorie e dolori al torace. Hammar, già affetto da asma e diabete, fu curato per un’infezione polmonare, si riprese rapidamente e fu dimesso due giorni dopo. I suoi campioni di sangue sono stati di recente rianalizzati da un gruppo di medici coordinati da Yves Cohen, capo di Medicina d’urgenza degli ospedali di Avicenne e Jean-Verdier, vicino a Parigi. L’obiettivo delle analisi era verificare la presenza di una reazione del sistema immunitario al coronavirus. I medici hanno realizzato due test successivi sul sangue di Hammar, ed entrambi sono risultati positivi.

Il caso di Hammar è stato oggetto di molte attenzioni negli ultimi due giorni. Potrebbe indicare che il coronavirus iniziò a circolare in Francia quasi un mese prima rispetto al primo caso accertato ufficialmente in Europa, e diversi giorni prima che l’ufficio cinese dell’Organizzazione Mondiale della Sanità venisse informato dell’esistenza di numerosi casi di polmonite a Wuhan di cui ancora non si conosceva la causa. Ricostruire la diffusione del virus in Europa potrebbe fornire inoltre informazioni preziose sul coronavirus – per esempio sulla velocità del contagio – che potrebbero essere utili a mettere in piedi strategie per limitare l’epidemia in futuro.

06 maggio 2020

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