Rassegna Stampa

23 aprile 2020

Il piano ospedali: seimila posti letto nelle rianimazioni

Fonte: ilgiornale.it

Garantire posti liberi in terapia intensiva, usare i medici di base come «guardiani» contro i nuovi focolai, identificare i luoghi in cui creare nuovi letti Covid nel caso in cui scoppi nuovamente l’epidemia.

Così la sanità si sta organizzando per affrontare la fase due, quella della lenta ripresa. Che non sarà un momento di relax per chi finora è stato in prima linea, anzi.

Anche se i numeri dei contagi iniziano a calare, bisogna prepararsi al peggio per non farsi trovare ancora una volta impreparati. «Le strutture sanitarie devono essere pronte a far fronte a un’eventuale seconda ondata di contagi, che magari ci sarà o magari no, è presto per dirlo – spiega Antonio Clavenna, unità di Farmacoepidemiologia dell’istituto Mario Negri – Le due priorità saranno: spegnere sul nascere i focolai e curare i malati a casa, prima che si aggravino, in modo tale da limitare il ricorso alle terapie intensive». Quindi, anche se il commissario straordinario dell’emergenza Domenico Arcuri fa notare che finalmente «i ventilatori della rianimazione sono più dei pazienti ricoverati», non ci si può permettere di abbassare la guardia.

23 aprile 2020

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