Rassegna Stampa
27 marzo 2020
In Italia i medici non mancano. Il problema dell’imbito formativo
Fonte: Agi
Un’inchiesta dell’AGI sulla presunta carenza tra le corsie, specie in tempo di epidemia. È tra la fine del percorso universitario e l’inizio del lavoro nelle scuole di specializzazione che la macchina della sanità italiana si inceppa
Viene chiamato “imbuto formativo”, un’immagine che rende alla perfezione la situazione in cui si trovano i medici neolaureati che si affacciano al mondo del lavoro: è lì, tra la fine del percorso universitario e l’inizio del lavoro nelle scuole di specializzazione, che la macchina della sanità italiana si inceppa. Provocando quella che, in queste settimane di emergenza coronavirus, sentiamo chiamare un po’ dappertutto “la carenza dei medici”. Di medici, in realtà, non c’è affatto carenza. Semplicemente non vengono messi nelle condizioni di lavorare. Ecco perché.