Rassegna Stampa
07 febbraio 2020
Previdenza
Pensioni, Nessun adeguamento alla speranza di vita sino al 31 dicembre 2022
Fonte: pensionioggi.it
I chiarimenti in un documento Inps. I requisiti anagrafici di tutte le prestazioni previdenziali resteranno fermi sino al 2022. I requisiti contributivi per la pensione anticipata non subiranno incrementi sino al 31 dicembre 2026.
Niente aumenti dell’età pensionabile almeno sino al 2022. Lo rende noto l’Inps nella Circolare numero 19/2020 pubblicata oggi con la quale l’ente previdenziale rende ufficiali i requisiti per andare in pensione, nelle varie gestioni assicurative, nel biennio 2021-2022. Il documento recepisce il DM 5.11.2019 (G.U. 267/2019) che aveva certificato già lo scorso novembre un aumento nullo (è la prima volta) dei requisiti pensionistici per il biennio 2021-2022, quando sarebbe dovuto scattare un nuovo adeguamento (il quarto dopo gli scatti del 2013, del 2016 e del 2019).
Requisiti generali
Uomini e donne potranno, pertanto, continuare ad andare in pensione di vecchiaia sino al 2022 con l’attuale requisito anagrafico di 67 anni (unitamente, di regola, ad almeno 20 anni di contributi). Per gli addetti ai lavori gravosi con almeno 30 anni di contributi che hanno acquisito uno sconto strutturale di cinque mesi sull’età pensionabile (dovuto alla sospensione dell’ultimo adeguamento scattato il 1° gennaio 2019) viene confermata l’età di 66 anni e 7 mesi.