Rassegna Stampa
03 giugno 2019
A rischio le detrazioni delle spese sanitarie
Fonte: ilgiornale.it
Il Mef studia il dossier spese fiscali. Nel mirino crediti di imposta e benefici “duplicati”
Vero che nella lettera inviata dal governo alla Commissione europea – ultima versione – non c’è il taglio del welfare, ma solo i risparmi provenienti da Reddito di cittadinanza e Quota 100 (3,5 miliardi).
Ma è vero anche che il welfare resta nel mirino del governo. Il ministero dell’Economia sta lavorando in particolare per individuare la duplicazione di alcune prestazioni di Welfare.
Nel groviglio delle tax expenditures, più di 500 agevolazioni che si sono stratificate nel tempo e costano nel complesso 161 miliardi, ci sono detrazioni e deduzioni che riguardano la spesa sanitaria sostenuta da cittadini presso strutture private.
Se ci sono duplicazioni nel welfare, riguardano questo tipo di agevolazioni. Forse non la deducibilità delle assicurazioni sanitarie, ma è possibile che i tagliatori di spesa prendano di mira la detrazione per spese sanitarie, spese mediche e di assistenza che sono previste anche dal servizio sanitario nazionale.
Se così fosse, sarebbe una stangata sulla classe media non da poco, se si tiene conto che gli italiani pagano di tasca propria la sanità per circa 40 miliardi. E che, fatta l’eccezione delle cure dentali e per gli acquisti di farmaci, sono in gran parte prestazioni già fornite dalla sanità pubblica.