Rassegna Stampa

28 maggio 2019

Salute

Oms: lo stress da lavoro è ufficialmente una malattia

Fonte: Agi

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha riconosciuto per la prima volta che il burnout, lo stress da lavoro, è una malattia. L’agenzia dell’Onu l’ha inserita nella sua classificazione internazionale delle malattie (Icd), ampiamente utilizzata come punto di riferimento per le diagnosi. L’Oms definisce il burnout “una sindrome concettualizzata come conseguenza di stress cronico sul posto di lavoro non gestito con successo”. Sono tre le caratteristiche individuate: “senso di esaurimento o debolezza energetica; aumento dell’isolamento dal proprio lavoro con sentimenti di negativismo o cinismo e ridotta efficacia professionale”.

Il burnout si riferisce – secondo la classificazione – specificamente ai fenomeni nel contesto occupazionale e non dovrebbe essere applicato per descrivere esperienze in altri ambiti della vita.

“Questa è la prima volta che il burnout è stato incluso nella classifica”, ha spiegato ai giornalisti il ​​portavoce dell’Oms, Tarik Jasarevic. Il nuovo elenco, Icd-11, che entrerà in vigore nel gennaio 2022, contiene molte altre aggiunte, inclusa la classificazione del “comportamento sessuale compulsivo” come disturbo mentale, sebbene si fermi prima di aggravare la condizione insieme a comportamenti di dipendenza. Tuttavia, per la prima volta riconosce il videogioco come una dipendenza, elencandolo insieme al gioco d’azzardo e alle droghe come la cocaina. E rimuove il transgenderismo dalla lista di disturbi mentali, elencandolo invece nel capitolo “condizioni relative alla salute sessuale”.

28 maggio 2019

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